Sono sempre di più le opportunità che la tecnologia (Stampanti 3D) e il web offrono alle aziende. Grazie all’avanzamento della tecnologia oggi anche le piccole aziende possono aspirare a processi produttivi che pochi anni fa erano riservati solo alle grandissime realtà.
La prototipia è una di queste cose.
MA COSA È LA PROTOTIPIA?
Nient’altro che la possibilità di realizzare PROTOTIPI del prodotto che vogliamo produrre e commercializzare.
- Vuoi lanciare una nuova linea di anelli e vuoi capire se la forma che ti sei immaginato sia bella sul dito? Fai un prototipo
- Progetti componenti per le auto da corsa e vuoi testare rapidamente la forma di un nuovo alettone che migliori l’areodinamicità dell’auto? Fai un prototipo
- Vuoi lanciare un nuovo profumo sul mercato e vuoi capire se la forma dell’ampolla che ti sei immaginato possa essere elegante come pensi? Fai un prototipo.
Fare prototipi è il passaggio finale prima della messa in produzione di un prodotto. È il passaggio necessario per comprendere se ciò che ci siamo immaginati possa realmente funzionare.
Questo avviene sia per i prodotti fisici che non ovviamente.
Anche per ciò che riguarda i servizi possono essere fatti dei test, ma ne parleremo in un altro articolo.
Per ciò che riguarda i prodotti fisici il prototipo è un passaggio fondamentale che spesso ne determina la vita o la morte. Questo funziona nell’industria con componenti tecnici, nella meccanica per testare il funzionamento di ingranaggi e motori, nel medicale per testare protesi, e in qualunque altra produzione di oggetti destinati alla vendita per testarne il design, la forma, l’ingombro ecc.
Per fare un’esempio, la APPLE, prima di decidere il design definitivo del nuovo IPHONE fa decine, se non centinaia di prove di forma.
Tutto questo è sempre stato un processo utile se non necessario, un po’ per tutte le aziende. Allo stesso tempo, realizzare un prototipo è sempre stato un lavoro molto costoso, molto lungo e assolutamente non facile. Spesso perché il “prodotto test” è un prodotto che va realizzato “a mano” in maniera artigianale proprio perché, essendo un test, non esistono stampi, campioni, forme che possano semplificare il processo.
Un anello per capirle forma e dimensioni andava realizzato a mano, cercando materiali simili a quelli originali, cercando, attraverso la manualità, di riprodurre esattamente quello che poi avrebbero realizzato le macchine.
Per creare un componente meccanico, immaginiamo la forma di un cilindro di un auto, l’azienda avrebbe dovuto realizzarne una versione in un materiale facilmente modellabile (legno, argilla, ecc.) realizzarne un negativo in gomma e, solo alla fine, poterne realizzare una versione in metallo da testare.
Insomma processi lunghi e costosi e difficoltosi.
Ma cosa succederebbe se improvvisamente questo processo diventasse alla portata di tutti (sia nel processo che economicamente)?
Beh, è successo. Grazie alle STAMPANTI 3D
Le stampanti 3d stanno rivoluzionando tantissimi settori grazie alle molteplici applicazioni che hanno.
Si sta testando il loro utilizzo in campo medicale, produttivo e addirittura nel settore del food (Eh si, stanno stampando cibo).
Da qualche anno oltretutto si stanno commercializzando STAMPANTI 3D a prezzi talmente bassi da essere veramente PER TUTTI.
Con ONO 3D ([https://www.ono3d.net/]) ad esempio, chiunque abbinando la tecnologia al proprio telefonino può stampare qualunque oggetti (di piccole dimensioni) in pochissimo tempo a casa propria; il costo? 87 Euro.
Ma tra i vari settori che stanno rivoluzionando, il settore della prototipazione è uno di quelli dove il cambiamento è epocale.
Oggi con poche migliaia di euro qualunque azienda, designer, libero professionista (un architetto piò stampare il proprio progetto) possono accedere alle meraviglie della STAMPA.
Stampare un prototipo significa evitare errori, significa toccare con mano una forma o vedere dal vivo una dimensione.
Per far questo oggi, ad una qualsiasi azienda basta trovare un esperto di programmi 3D es. Autocad, ingaggiarlo a ore, dargli un disegno e premere invio. E la stampante comprata con poche centinaia o migliaia di euro penserà al resto.
Ovvio, il tutto dipenderà da molte cose, dal materiale con il quale vogliamo stampare (resina, plastica, gomma… ma volendo anche FERRO!) dalle dimensioni, dalla precisione, dalla tempistica ecc.. Ovvio, ci sono stampanti anche da decine, se non centinaia di migliaia di euro che già vengono utilizzate nelle grandi industrie.
Ma il punto è un altro. Come in mille altri settori. Oggi, la tecnologia avvicina l’innovazione a tutti.
Oggi quello che prima potevano permettersi solo le grandi aziende, possono anche le piccole realtà, una start up o un gruppo di professionisti decisi ad innovare.
Immaginare un prodotto e stamparlo la mattina dopo? Oggi si può. Niente artigiani. Niente fabbri. Niente frese. Niente seghe circolari.
Un software, una stampante e via. È pronto.
Tutto alla portata di tutti. Questa è la vera rivoluzione. Una rivoluzione meritocratica. Dove, finalmente, tutti possono dimostrare il proprio valore indipendentemente dalla portata delle loro tasche.
Perché oggi si può avere una idea, si può disegnare sul proprio computer, si può stampare. Si può disegnare un bel packaging on line e fare una piccola gara su di un sito specializzato per farsi mandare decine di ipotesi di Logo e pagare solo quello che ci piace. Creare un po’ di grafica con programmi gratuiti o con abbonamenti da poche decine di euro mensili. Si possono aprire pagine social e far girare il contenuto originale che potrebbe facilmente diventare virale con le giuste tecniche. Trovare un pubblico e magari vendere prima ancora di andare in produzione con delle prevendite o con il crowdfunding.
E alla fine vendere attraverso un E-commerce fatto in casa con piattaforme professionali, con sistemi di pagamento tra i più avanzati, il tutto gratis o a costo di piccoli abbonamenti o provvigioni.
E si.
Avere un proprio business. Spendendo quello che avreste speso per le vostre vacanze al mare.
E cambiare magari il mondo.
Perché no.
