START UP // COSA SIGNIFICA E COSA BISOGNA SAPERE PER AVVIARE UNA PROPRIA ATTIVITÀ.

Per iniziare credo sia importante capire cosa significhi veramente il termine Start Up.
Negli ultimi anni ad esempio, il termine è stato spesso associato a quelle che sono le nuove aziende tecnologiche e/o on line.
In realtà con il termine Start Up si intendono tutta quella serie di processi iniziali per portare un’idea / un progetto DALLA TEORIA ALLA PRATICA.

Il falso mito dell’IDEA

Quante volte avrete sentito dire “io quella idea l’ho avuta anni fa… poi non ho avuto tempo”? Io centinaia di volte. Ed è capitato spesso anche a me di dirlo in passato.
Nel corso degli anni oltretutto ho conosciuto di persona persone con idee straordinarie e devo dire che anche a me qualche bella idea è venuta.

Vuoi sapere quante di tutte queste idee sono andate buon fine? Forse 1 su 1000 (le mie comprese).
Questo mi ha portato a riflettere su quali fossero le caratteristiche determinanti che una IDEA debba avere per far sì che funzioni.
Ho cercato di capire quali idee potessero avere maggior valore, quali settori funzionino di più, se seguire il mercato e le ricerche, se seguire le intuizioni.

Ma dopo tanto tempo passato a cercare, a studiare, a sperimentare, ho finalmente capito.

Vuoi sapere qual’è la caratteristica fondamentale che l’IDEA deve avere per funzionare? Nessuna.
La cosa che conta di più è il COME LA SI METTE IN PRATICA.

Di idee vincenti ce ne sono migliaia. Tutti prima o dopo possono avere una intuizione geniale. Ma non conta nulla. Perché se dietro l’idea non ci si mette tanto lavoro, rischio, impegno, investimento (personale ed economico), e un po’ di fortuna (che ti porta a fare le scelte giuste) l’idea rimane un’ idea.
Basta considerare che anche tutte quelle che oggi riteniamo i prodotti o le aziende più innovative, quasi nessuna è stata la PRIMA a fare o inventare ciò che vende.
La apple non è stata la prima azienda a vendere lettori mp3, nè computer, nè smartphone, nè tantomeno a fare la scocca dei portatili in alluminio. Armani non ha inventato l’abito sartoriale nè quello industriale. La Samsung non ha inventato televisori, la Ferrari non ha inventato auto sportive e Walmart non è stata la prima catena di negozi di vendita al dettaglio. E che dire del web. Facebook non è stato assolutamente il primo social network, Instagram non il primo a permettere di fare foto live (ve lo ricordate che Instagram nasce come social di foto fatte solo al momento con l’applicazione, vero?), Ebay non è stato il primo sito d’aste e certo Amazon non è stato il primo marketplace generalista.
Insomma potremmo andare avanti per giorni.
Ma tutto questo per farti capire che non è l’IDEA che conta, almeno per la maggior parte delle volte, ma il MODO e la STRATEGIA con la quale la sviluppiamo.

Ok bene, non è l’idea. Ma allora da dove comincio?

Ma dall’idea ovviamente.

No tranquillo, non sono pazzo.
“Tutto il discorso sul fatto che l’idea non conta e poi mi dici di partire dall’idea?”
Esatto. E vuoi sapere perché?
Perché solo focalizzando bene l’idea di partenza si potrà sviluppare il PIANO che ti permetterà di realizzarla e non di farla rimanere una delle milioni di idee irrealizzate (o peggio, realizzate da altri).

L’idea iniziale, in questi termini è importante. Capire da dove vogliamo iniziare, quale sia il nostro obiettivo la nostra missione e a chi ci rivolgiamo sono i primi passi per la realizzazione di un PIANO.

La Pianificazione

Cosa vuol dire fare un piano? Fare un piano significa costruirsi la strada per realizzare ciò che abbiamo in mente.
Un’ idea iniziale ha bisogno innanzitutto di essere approfondita, capita e sviluppata.

Le prime domande che dobbiamo porci?

  • Perché la mia idea può essere valida
  • Qual’è la motivazione / la missione che mi spinge a realizzare questa idea o questo progetto
  • C’è qualcuno al quale la mia idea serva o potrebbe servire (nel caso della CREAZIONE di qualcosa di nuovo)
  • Perché dovrebbero apprezzare più la mia idea di quelle di altri e sopratutto esiste già qualcosa di simile?

Sembrano domande sciocche, ma in realtà ti mettono di fronte alla necessità di fare la prima mossa: L’ANALISI

L’analisi non è altro che la costruzione della prima parte di un’azienda. È la fase essenziale per comprendere e rendere più REALE quell’ idea bizzarra che abbiamo in testa.

  • Scrivere l’idea
  • Scrivere il perché voglio realizzarla
  • Capire chi saranno coloro ai quali mi rivolgo (target)
  • Capire se realmente posso creare o soddisfare un bisogno

Sono i primi passaggi rudimentali per lo sviluppo di un progetto. Chiamiamola la fase *PRE-START-UP*

Ora ho le idee più chiare. Ho capito che la mia idea o il mio progetto ha veramente un senso. E che vale realmente la pena di realizzarlo.

E ora? Cosa faccio?

PROGETTO LA MIA START UP

Per creare la tua START UP la prima cosa da fare dopo aver approfondito l’IDEA è quella di fare un PROGETTO.

Cos’è un progetto?
Un progetto può ricoprire diverse funzioni. Infatti in un progetto fatto bene, che sia un Business Plan, Un Canvas, o altro, l’obiettivo è quello di diventare una GUIDA.
Che esso sia per te che lo stai sviluppando o che sia da presentare a terzi (un investitore, un socio, un partner ecc.) il documento dovrà raccontare in maniera estremamente semplice ma precisa, come, quando e come la mia idea funzionerà.

Per anni si è puntato a fare documenti da migliaia di pagine senza capire che il problema non è l’analizzare tutti i più minimi dettali o provare a prevedere tutto quello che potrà succedere nei prossimi 10 anni (oltretutto impossibile e sempre sbagliato); l’obiettivo è quello di capire tu per primo e far capire a chi hai intorno, quali saranno i passaggi per far sì che il progetto non solo esista, ma che funzioni anche.

Quindi da dove comincio?

Ma dal creare un progetto.

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